cane e gatto
cane e gatto

Conseguenze dei parassiti intestinali in cani e gatti: impatto sulla salute e sul sistema immunitario

I parassiti intestinali rappresentano una minaccia costante per la salute dei nostri amici a quattro zampe. Spesso sottovalutati, le conseguenze dei vermi intestinali non si limitano a semplici disturbi digestivi, ma hanno un profondo impatto sul benessere generale di cani e gatti, compromettendo in particolare le loro difese immunitarie.

L'infestazione parassitaria è un fenomeno subdolo: un animale può esserne affetto anche in assenza di sintomi evidenti, continuando a contaminare l'ambiente e a diffondere il rischio. Per questo, comprendere i pericoli e attuare una corretta sverminazione è vitale.

 

Parassiti intestinali e difese immunitarie

L'interazione tra i parassiti intestinali e il sistema immunitario è caratterizzata da un circolo vizioso: i parassiti si sviluppano più facilmente negli animali le cui difese immunitarie sono deboli; di contro, una massiccia presenza di vermi conduce inevitabilmente a un calo dello stato di salute generale e a un indebolimento della risposta immunitaria.

 

Chi è più a rischio?

Il fenomeno delle infezioni parassitarie è strettamente legato alle fasi più sensibili della vita di un animale:

  1. Cuccioli e gattini: Sono i soggetti più vulnerabili. Il loro organismo non ha ancora sviluppato un sistema immunitario maturo. La trasmissione dei parassiti può avvenire già in utero o tramite il latte materno.
  2. Animali in fasi riproduttive: Alcuni animali adulti, in particolare durante la gravidanza, il parto o l’allattamento, subiscono un'immunodeficienza transitoria dovuta allo stress fisiologico. È in queste fasi che le infezioni parassitarie latenti possono riattivarsi e manifestarsi in modo più aggressivo.
  3. Animali immunocompromessi: Soggetti anziani, malnutriti o affetti da altre patologie croniche (come FIV o FeLV nei gatti) hanno una capacità ridotta di combattere le infestazioni.

I parassiti intestinali, infatti, competono con l'ospite per l'assorbimento dei nutrienti essenziali, causando malnutrizione subclinica e riducendo l'energia necessaria per un'efficace risposta immunitaria.

 

Le specie di vermi intestinali e le loro conseguenze cliniche

Esistono diverse tipologie di vermi intestinali che colpiscono cani e gatti, ognuna con le proprie specifiche conseguenze sulla salute. I parassiti più comuni sono gli Ascaridi (vermi tondi) e le Tenie (vermi piatti o cestodi).

1. Ascaridi (Toxocara canis/cati)

Gli ascaridi sono tra i vermi più diffusi e i più pericolosi per gli animali giovani.

download (8)
download (8)

2. Tenie (Dipylidium caninum, Echinococcus)

Le tenie (vermi piatti) sono spesso meno sintomatiche degli ascaridi, ma le loro conseguenze possono comunque essere significative.

  • Segni generali discreti: I segni clinici sono generalmente più discreti e includono un generale deterioramento della condizione del mantello, perdita di lucentezza, disordini della digestione e un leggero dimagrimento inspiegabile.
  • Irritazione anale: La contaminazione da tenia (in particolare Dipylidium caninum) è spesso segnalata dal proprietario che nota il cane o il gatto grattare o leccare intensamente la zona anale (il classico "strusciamento del sedere" o scooting), a causa dell’irritazione cronica causata dalla fuoriuscita dei segmenti del verme (proglottidi).

Dipylidium caninum viene trasmesso dalle pulci: per questo motivo, il metodo migliore per prevenirlo è effettuare una corretta profilassi antiparassitaria tutto l'anno. 

 

Sintomi negli Adulti e Contaminazione Ambientale

I segni clinici sono meno evidenti negli animali adulti, poiché essi acquisiscono una certa immunità ad alcuni dei parassiti più frequenti. Tuttavia, la presenza di vermi può comunque manifestarsi con:

  • Disordini del tratto digestivo: Ricomparsa di diarrea o vomito inspiegabile.
  • Dimagrimento: Perdita di peso progressiva nonostante un appetito normale.

È fondamentale ricordare che anche se il vostro cane o gatto non mostra chiari sintomi di verminosi intestinale, ciò non vuol dire che non dovrebbe essere sverminato! Il ciclo parassitario continua a presentarsi nell’organismo e un animale affetto da parassiti contaminerà il suo ambiente attraverso le uova rilasciate nelle feci, mantenendo alto il rischio di reinfestazione.

 

La rilevanza della sverminazione: prevenzione delle Zoonosi

Una delle conseguenze più gravi dei parassiti intestinali di cani e gatti è la loro potenziale pericolosità per l'uomo. Per questo motivo, alcune malattie parassitarie sono definite zoonosi, termine con cui si indicano quelle patologie che possono essere trasmesse dagli animali all'uomo; la sverminazione, quindi, oltre a essere un'ottima strategia per salvaguardare il benessere di cane e gatto, è considerata una pratica di igiene pubblica.

Le feci di cani e gatti lasciate nei parchi, nei giardinetti o nei prati costituiscono un’importante fonte di diffusione di parassiti.

 

Gli ascaridi: un rischio per i bambini

Le uova degli ascaridi (in particolare Toxocara), se accidentalmente ingerite da un essere umano, possono schiudersi e causare la cosiddetta sindrome da larva migrans. Questo fenomeno si verifica soprattutto nei bambini che giocano in aree contaminate (terra, sabbia). La larva, non potendo completare il suo ciclo nell'uomo, migra attraverso i tessuti e può causare seri problemi, come:

  • Larva Migrans Viscerale: Danni a fegato, polmoni e altri organi.
  • Larva Migrans Oculare: Se la larva raggiunge l'occhio, può causare danni permanenti alla vista o cecità.

 

L'Echinococco

Uno dei parassiti più pericolosi per l'uomo è la tenia di echinococco (Echinococcus granulosus o multilocularis). Questo parassita si ritrova generalmente in cani e gatti che cacciano i roditori o si nutrono di carcasse.

Nell'uomo, le uova ingerite portano allo sviluppo della larva che può formare cisti idatidee (echinococcosi) in organi vitali, in particolare nel fegato e nei polmoni. Questa è una patologia grave che spesso richiede un intervento chirurgico complesso.

In conclusione, sverminare il proprio cane o gatto con regolarità non è solo un atto di cura per l'animale, ma aiuta anche a proteggere la salute dell’uomo e in particolare dei membri più vulnerabili della famiglia.

 

Rivolgiti sempre al tuo Medico Veterinario

Le conseguenze dei parassiti intestinali in cani e gatti vanno ben oltre il fastidio momentaneo. Influenzano la crescita, la salute interna e, in modo critico, la capacità dell'organismo di difendersi dalle malattie.

Data la difficoltà di identificare i parassiti in ogni fase del loro ciclo e l'elevato rischio di zoonosi, l'approccio migliore è la prevenzione regolare.

Non aspettare che compaiano i sintomi. Il modo più sicuro per proteggere il tuo animale e la tua famiglia è discutere un piano di sverminazione regolare e su misura.

Vai dal tuo Medico Veterinario di fiducia per stabilire la frequenza di sverminazione più adatta al tuo cane o gatto, tenendo conto del suo stile di vita e del suo ambiente.