

La babesiosi canina, spesso definita "malaria del cane" per la sua analogia con il parassita umano, è una delle malattie più insidiose e diffuse trasmesse dalle zecche. Proteggere i cani dalle zecche non è solo una misura igienica per evitare fastidiose irritazioni cutanee, ma un'azione cruciale per salvaguardare la vita e la salute del tuo fedele amico.
Le zecche sono parassiti esterni irritanti che si trovano comunemente nei boschi, nelle aree rurali e in mezzo all'erba alta e folta. Questi aracnidi si nutrono di sangue e, durante il pasto, possono trasmettere parassiti e agenti patogeni attraverso la loro saliva. Tra questi, la Babesia è l'agente eziologico della babesiosi, un parassita ematico che può provocare gravi infezioni sistemiche nei cani.
Cos'è la Babesiosi canina? Un parassita nel sangue
La babesiosi è una malattia del sangue causata da protozoi del genere Babesia (principalmente Babesia canis in Europa), che infettano e distruggono i globuli rossi del cane. L'infezione non si trasmette direttamente da un cane all'altro, ma richiede la presenza di un vettore: la zecca. Contrariamente a quanto a volte si crede, la trasmissione della Babesia non è legata alla pulce, ma esclusivamente alla zecca, che agisce da serbatoio e da veicolo di trasmissione.
Una volta che la zecca infetta si attacca al cane e inizia il pasto di sangue, il parassita Babesia viene iniettato nel flusso sanguigno dell'ospite attraverso la saliva; successivamente si moltiplica rapidamente all'interno dei globuli rossi. La conseguente distruzione di queste cellule vitali è alla base della maggior parte dei sintomi della babesiosi e delle sue gravi complicanze.
In Europa, la babesiosi è endemica e presente ovunque vi sia una concentrazione significativa di zecche. Le stagioni in cui le zecche sono particolarmente attive, ovvero primavera e autunno, corrispondono ai picchi di incidenza dell'infezione da Babesia.
Breve biologia delle zecche e meccanismo di trasmissione
Per comprendere l'importanza della prevenzione, è utile conoscere il ciclo di vita della zecca:
- Ricerca dell'ospite: Le zecche utilizzano le loro otto zampe per arrampicarsi sull'erba alta e sulla vegetazione. Da qui, possono raggiungere gli animali (e gli umani) che vi passano in mezzo.
- Attacco e pasto di sangue: Una volta raggiunto il manto di pelliccia, le zecche affondano i loro apparati boccali nella pelle dell’ospite, si rimpinzano di sangue e si gonfiano fino a raggiungere dimensioni notevoli (quasi quelle di un'unghia).
- Il ciclo di vita: Le zecche adulte si nutrono sull'ospite per deporre uova. Dalle uova nascono le larve che cercano un primo ospite, si mutano in ninfe e trovano un secondo ospite. Infine, raggiungono la fase adulta su un terzo ospite (che spesso è il cane), perpetuando il ciclo. La Babesia può essere trasmessa in ogni fase, incluse larve e ninfe, non solo dalle zecche adulte.
È cruciale sottolineare che il tempo di attacco è vitale: la trasmissione del parassita Babesia avviene solitamente dopo 24-48 ore dall'inizio del pasto di sangue. Rimuovere la zecca tempestivamente riduce il rischio di infezione.
Sintomi della Babesiosi Canina: riconoscere i segnali d'allarme
Riconoscere in tempo i primi sintomi della babesiosi in un cane è fondamentale, perché prima viene effettuato il trattamento, maggiori sono le possibilità di guarigione completa. La babesiosi è una malattia che richiede un'azione rapida da parte del Medico Veterinario.
Sintomi della Forma Acuta
La forma acuta della babesiosi è la più comune e pericolosa:
- Febbre: Gli animali infetti sviluppano una febbre molto insidiosa, con temperatura interna che supera i 39°C.
- Letargia e debolezza: Il cane diventa improvvisamente apatico, stanco, non vuole giocare o passeggiare, e presenta debolezza generalizzata.
- Anemia: È il segno cardinale, dovuto alla distruzione massiva dei globuli rossi. Si manifesta con mucose pallide (gengive e congiuntive).
- Ittero: La distruzione dei globuli rossi rilascia bilirubina in eccesso, che causa l'itterizia (ingiallimento delle mucose e della pelle).
- Urine scure: L'emoglobina rilasciata dai globuli rossi danneggiati viene espulsa attraverso l'urina, rendendola scura o addirittura rossastra (emoglobinuria).
Nei casi particolarmente acuti e non trattati, la babesiosi può essere fatale.
Sintomi della Forma Cronica e Complicazioni
Se l'infezione non viene trattata in tempo, o in presenza di una Babesia meno aggressiva, la malattia può evolvere in una forma cronica o causare gravi complicanze sistemiche:
- Perdita di peso progressiva: Dovuta all'anemia e allo stato infiammatorio cronico.
- Problemi renali (Danno Renale Acuto): L'eccesso di emoglobina e le reazioni immunitarie possono danneggiare gravemente i reni.
- Danni epatici: L'ittero e l'infiammazione possono compromettere la funzionalità del fegato.
- Anemia Emolitica Immunomediata (AEIM): In alcuni casi, la Babesia innesca una reazione del sistema immunitario che inizia ad attaccare i globuli rossi sani del cane.
Babesiosi nel gatto: una rara possibilità
La babesiosi si trova anche nei gatti, sebbene in Europa sia considerata molto rara e ancora poco studiata. È tuttavia consigliabile prenderla in considerazione come possibile causa di anemia nei gatti qualora le altre cause più comuni siano state verificate ed escluse dal Medico Veterinario.
La prevenzione è la chiave: strategie anti-zecca
L'unico modo per prevenire la babesiosi è impedire che la zecca infetta si attacchi e si nutra del sangue del cane. La prevenzione contro le zecche è la chiave per la salute del tuo animale.
1. Controllo fisico e rimozione corretta
È fondamentale controllare il tuo cane con attenzione dopo ogni passeggiata in aree potenzialmente a rischio (boschi, parchi, erba alta).
- Ispezione: Concentrati su orecchie, collo, ascelle, interno coscia e tra le dita. Le zecche si annidano spesso in aree protette e calde.
- Rimozione Corretta: Se trovi una zecca sul tuo cane, non provare a strapparla o schiacciarla (potrebbe rigurgitare agenti patogeni nel circolo sanguigno). Utilizza sempre uno strumento specifico per la rimozione delle zecche (come un uncino o una pinzetta apposita), afferrando il parassita il più vicino possibile alla pelle e ruotando delicatamente.
2. Trattamenti antiparassitari regolari
La difesa più efficace si basa sull'uso di prodotti antiparassitari con attività acaricida che uccidono o paralizzano le zecche prima che abbiano il tempo di trasmettere l'infezione (entro 24-48 ore).
Esistono numerose forme di prevenzione contro le zecche:
- Collari: Rilasciano sostanze attive che si diffondono sulla cute per diversi mesi.
- Pipette Spot-on: Liquido da applicare sulla schiena, efficace per circa 3-4 settimane.
- Pastiglie (Trattamenti Orali): Farmaci somministrati per via orale.
- Spray: Utili per trattamenti immediati o in aree localizzate.
Non dimenticare mai di rinnovare il trattamento rispettando scrupolosamente le scadenze consigliate dal produttore e dal veterinario. Una singola interruzione può esporre il cane al rischio di infezione.
Proteggere il tuo cane dalle zecche significa proteggerlo dalla babesiosi, una malattia che può mettere a repentaglio la sua vita. Rivolgiti subito al tuo veterinario per definire il piano di prevenzione più adatto.