Le statistiche parlano chiaro: un animale domestico su tre, nel corso della propria vita, può perdersi o allontanarsi da casa. Al solo pensiero molti proprietari rabbrividiscono, ma, prestando attenzione e seguendo i consigli del Medico Veterinario, è possibile affrontare la situazione tempestivamente. Applicare il microchip a cane e gatto, oltre a essere una pratica obbligatoria per il cane e, in alcune regioni, anche per il gatto, può aiutarti a ritrovare in fretta il tuo animale domestico, aumentando notevolmente le possibilità di riportarlo a casa in sicurezza.
Il microchip è un minuscolo chip elettronico, delle dimensioni di un chicco di riso, che viene impiantato sotto la pelle del cane o del gatto. Nel caso in cui il tuo pet si smarrisca, il chip può essere scansionato per identificare il cane e riportarlo in sicurezza a te. Per applicare il microchip si usa un ago apposito; si tratta di una procedura molto rapida e semplice, che può essere eseguita contemporaneamente ad altre procedure di routine, come le vaccinazioni. Non è più dolorosa di un'iniezione standard, quindi di solito non viene eseguita sotto anestesia.
In Italia, l'obbligo di microchip per gli animali da compagnia, in particolare per i cani, è stabilito dalla legge e fa parte delle normative nazionali e regionali volte a garantire il benessere degli animali e a combattere il randagismo.
Ogni microchip ha un numero identificativo unico. Quando il microchip viene inserito nel tuo pet, quel numero ID viene registrato in anagrafe insieme al tuo nome e ai tuoi recapiti.
Se il tuo animale domestico viene trovato e portato in un rifugio o in una clinica veterinaria, il personale utilizzerà uno scanner per controllare la presenza di un microchip. Quando il microchip viene rilevato, lo scanner mostra il numero identificativo unico e i dettagli del registro che contiene le tue informazioni. Questi dati possono poi essere utilizzati per contattarti e riunirti con il tuo cane o gatto.
In Italia, la legge prevede che tutti i proprietari di cani debbano far impiantare un microchip al proprio animale. Questo deve essere fatto entro i primi due mesi di vita del cucciolo o, se il cane viene acquisito già adulto, entro trenta giorni dall'acquisizione. L'obbligo è sancito dalla Legge 281 del 1991, che disciplina la prevenzione del randagismo, e dai successivi decreti regionali che ne regolano l'applicazione.
Una volta impiantato il microchip, è obbligatorio registrarlo presso l'anagrafe canina regionale. Questo registro è essenziale per associare il microchip al proprietario del cane, facilitando l'identificazione del proprietario in caso di smarrimento o furto dell'animale. La registrazione all'anagrafe canina è quindi una misura fondamentale per garantire la sicurezza del cane e per agevolare il suo eventuale ritrovamento.
Il mancato rispetto dell'obbligo di microchip per i cani può comportare sanzioni amministrative, che variano a seconda della regione, ma generalmente possono andare da 50 a 300 euro.
Il medico veterinario svolge un ruolo cruciale in tutto il processo di microchippatura e registrazione dei cani. Le sue principali responsabilità includono:
Impianto del Microchip: Il veterinario è responsabile dell'inserimento del microchip sotto la pelle del cane, solitamente tra le scapole. Questa procedura, rapida e indolore, richiede competenza per assicurarsi che il microchip venga posizionato correttamente e senza causare disagio all'animale.
Registrazione nell'Anagrafe Canina: Dopo l'impianto, il veterinario provvede a registrare il numero identificativo unico del microchip nell'anagrafe canina regionale, associandolo ai dati del proprietario. Questa registrazione è fondamentale per garantire che il cane possa essere identificato e riportato al legittimo proprietario in caso di smarrimento.
Educazione e Consulenza: Il veterinario informa i proprietari sull'importanza del microchip e sulla necessità di mantenere aggiornate le informazioni registrate, come il numero di telefono e l'indirizzo. Fornisce anche consigli su come procedere nel caso in cui il cane si smarrisca.
Controlli Periodici: Durante le visite di routine, il veterinario può controllare che il microchip funzioni correttamente, assicurandosi che non ci siano problemi tecnici che possano impedire la lettura del microchip in futuro.
In sintesi, il medico veterinario non solo esegue l'impianto del microchip, ma gioca anche un ruolo fondamentale nella registrazione, educazione e assistenza continua per garantire il benessere e la sicurezza del cane.
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