

Come è formato l’orecchio del gatto?
L’orecchio dei nostri animali, come quello dell’uomo, viene suddiviso in tre parti:
- Il padiglione auricolare, o orecchio esterno, che presenta forme diverse secondo la razza. Serve per convogliare i suoni verso le parti più interne.
- L’orecchio medio può venir paragonato a una vera e propria cassa di risonanza, al cui interno si trovano tre ossicini: martello, incudine e staffa che servono ad amplificare i suoni.
- L’orecchio interno che contiene gli organi responsabili della percezione dei suoni.
Quali sono le differenze principali tra l’orecchio del gatto e quello dell’uomo?
La differenza principale tra l’orecchio del gatto e quello dell’uomo è rappresentata dal canale uditivo. Nei pets infatti è molto profondo e presenta una forma caratteristica ad L con una parte verticale e successivamente una orizzontale.
In tutte le specie, tutte le tre parti dell’orecchio possono andare incontro a processi infiammatori chiamati otiti. Queste patologie interessano inizialmente l’orecchio esterno ma, se trascurate, possono estendersi in profondità.
Quali razze di gatti sono più soggette all’otite?
In generale, bisogna controllare regolarmente le orecchie.
In tutti gli animali è importante pulire regolarmente le orecchie per evitare l’instaurarsi di odori sgradevoli e per prevenire l’insorgenza di fastidiose patologie.
Come riconoscere i sintomi di un’otite?
Generalmente gli animali con otite presentano dolore intenso. Spesso questo si manifesta quando si accarezza la testa in prossimità dell’orecchio e il soggetto reagisce in modo eccessivo e aggressivo.
L’orecchio affetto da otite può inoltre essere caldo, gonfio e sporco con un cerume denso brunastro e maleodorante.
Se sospettate la presenza di un’otite, rivolgetevi al più presto al vostro veterinario che potrà fare una diagnosi puntuale e precisa e potrà consigliarvi il trattamento adeguato.