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Abbandono degli animali: come intervenire

Abbandono degli animali: come intervenire

Il tema dell’abbandono degli animali domestici è ormai una piaga civile e sociale che da decenni affligge il nostro Paese. Numerosissime sono e sono state le campagne di sensibilizzazione attuate dai vari governi italiani o da enti e associazioni privati, ma il dato è, purtroppo, sempre più allarmante: ogni anno vengono abbandonati circa 150.000 esemplari tra gatti e cani.

cani abbandonati gatti abbandonati

 

Più dell’80% di questi animali abbandonati rischia di morire per incidenti, stenti o maltrattamenti. Quelli che riescono in qualche modo a sopravvivere e a restare liberi finiscono per alimentare il fenomeno del randagismo, ad oggi considerato un problema di sicurezza e di igiene pubblica: numerosi infatti sono gli incidenti stradali causati da animali, abbandonati o randagi, e sono diverse le patologie che possono essere trasmesse da questi soggetti all’uomo e al bestiame.
Data la portata del fenomeno, non è più possibile limitarsi a parlare di randagismo solo contestualmente al periodo estivo, perché ormai si tratta di un problema in qualsiasi periodo dell’anno, con picchi significativi raggiunti:

  • in estate, in prossimità delle vacanze estive (una media di 600 abbandoni al giorno); 
  • durante la stagione venatoria, coinvolgendo principalmente gli animali non ritenuti idonei alla caccia;
  • durante le Festività Natalizie, a causa dell’incapacità di gestire cuccioli o animali regalati a cuor leggero.

quando vengono abbandonati i gatti    quando vengono abbandonati i cani

Non è semplice cercare di capire perché, ogni anno, così tanti animali vengano abbandonati; i periodi in cui si registrano i picchi di abbandoni suggeriscono che dietro a scelte così vergognose vi siano ragioni tutto sommato superficiali, che molto probabilmente derivano da adozioni affrontate con troppa leggerezza e poca responsabilità. Il primo elemento a rappresentare un fattore di rischio per l’abbandono sono le vacanze estive: molte persone, di fronte alle difficoltà che si incontrano nell’organizzare i viaggi o alla spesa che comporta lasciare il proprio pet in pensione o sotto le cure di un petsitter, preferiscono soluzioni drastiche. Lo stesso è successo durante il lockdown: in molti hanno sofferto la solitudine derivante dall’isolamento e hanno pensato che un animale domestico potesse risolvere il problema, per poi liberarsene una volta riacquistata la facoltà di uscire e dedicarsi alla propria vita sociale. Proprio il desiderio di libertà e il tentativo di liberarsi dalle responsabilità potrebbero spiegare perché vengono abbandonati i cani e le altre specie di animali da compagnia. Vi è poi un’altra questione da affrontare: l’adozione di un animale deve essere una scelta consapevole, pianificata, non certo un grazioso regalo di Natale, compleanno o anniversario. Regalare un cane è molto rischioso, perché non si può essere certi delle intenzioni, della disponibilità e dello stile di vita dell’altra persona, che in qualsiasi momento potrebbe “gettar via” quel dono indesiderato, a volte nel peggiore dei modi.

 

Come evitare l’abbandono degli animali?


Eppure negli ultimi anni sono cresciute a dismisura le strutture ricettive e microricettive (B&B, Case Vacanza, Hotel) pet friendly che offrono la possibilità di ospitare i piccoli animali: si tratta di un dato importante che di fatto potrebbe limitare notevolmente il rischio di abbandono durante le vacanze. Parallelamente, si sono diffuse su tutto il territorio nazionale pensioni pensate proprio per far trascorrere agli animali domestici le vacanze in compagnia dei propri simili e per dare la possibilità ai proprietari di partire per le ferie o per piccoli break vacanza senza alcun pensiero, certi di poter contare su strutture affidabili, certificate, che si prenderanno cura dell'animale sotto ogni aspetto.
È davvero avvilente, quindi, constatare come l’abbandono, nella maggioranza dei casi, nasca da una scomodità nel prendersi cura del proprio animale più che da una vera e reale necessità, come può esserlo la malattia o l’anzianità, per le quali comunque si rendono disponibili strutture specializzate e altri enti pubblici o privati, come ad esempio l’ENPA (Ente Protezione Animali).

Cosa succede se abbandoni un gatto?

Il randagismo assume criticità anche molto gravi nei casi in cui a essere abbandonati sono i gatti: essi, infatti, se lasciati liberi in natura, cacciano e si nutrono di numerose specie animali, alcune delle quali a rischio di estinzione (basti pensare al picchio rosso mezzano, per esempio). Tra le prede ci sono piccoli mammiferi, uccelli, insetti, rettili e anfibi. Il gatto domestico rientra tra le specie animali più invasive ed è nostro dovere fare in modo che non si senta costretto a cacciare per sopravvivere, offrendogli cure, cibo e attenzioni nel pieno rispetto della sua natura.


Dove si portano gli animali abbandonati?

Se ci si imbatte in un animale abbandonato, è bene subito controllare se è provvisto di microchip, per restituirlo eventualmente al padrone. Per un controllo più adeguato, contattate la Polizia Municipale e chiedete un intervento dell’ATS veterinaria o del volontariato animalista. Si possono poi facilmente trovare liste che indicano tutte le strutture cliniche veterinarie nella zona di riferimento: alcune di esse offrono assistenza anche 24 ore al giorno.

Come denunciare l’abbandono di animali?

La legge italiana classifica l’abbandono degli animali come un reato che può essere punito con l’arresto e la detenzione fino ad un anno o con il pagamento di una multa fino a 10.000 euro (Cassazione Penale, sez. III, sentenza 7 gennaio 2008, n. 175). Purtroppo, queste sanzioni spesso vengono raggirate e frenare l’abbandono di animali diventa difficile. Se ci si imbatte in un possibile caso di abbandono, ad esempio in autostrada, è  bene avvertire subito le forze dell’ordine: Polizia Municipale, Carabinieri o Vigili del Fuoco. Bisognerà fornire agli agenti alcune informazioni personali, più la testimonianza di abbandono. Nel caso in cui ci si imbatta in un animale ferito, sarà bene contattare tempestivamente anche il pronto intervento veterinario, in modo che le cure arrivino il prima possibile.
 

cosa fare se troviamo un cane abbandonato come denunciare l’abbandono degli animali

Ognuno di noi, nel proprio piccolo, può fare qualcosa per arginare il fenomeno dell’abbandono degli animali: sicuramente è importante emettere segnalazioni telefoniche agli enti predisposti nel momento in cui venga avvistato un animale per strada, fornendo alle autorità competenti o ai volontari disponibili indicazioni chiare e precise sulla propria posizione.

cane abbandonato  gatto abbandonato

Nel caso in cui si assista in prima persona ad un episodio di abbandono è molto importante fornire il maggior numero di informazioni ed indicazioni alle autorità al fine di poter individuare i responsabili: 

  • luogo ed orario dell’accaduto;
  • eventuale targa del veicolo implicato;
  • testimonianze di altre persone presenti;
  • video o foto probatorie.

L’intervento delle forze dell’ordine è fondamentale: basterà chiamare il 112 o sollecitare il Comando dei Carabinieri attraverso l’indirizzo e-mail cctass@carabinieri.it, allegando una eventuale documentazione fotografica. I cittadini saranno periodicamente aggiornati sull’andamento delle proprie segnalazioni.
Anche la decisione di adottare o regalare un animale domestico non deve essere presa con troppa superficialità, perché rappresenta un impegno di tempo ed economico.

Ma la vita insieme ad un pet regala qualcosa di unico: un amico leale e sincero, un legame che rimane stretto per tutta la vita e ci rende persone migliori. I nostri animali diventano parte integrante delle nostre famiglie, regalandoci un amore incondizionato e totale.
Virbac, in prima persona, condivide le campagne di sensibilizzazione contro l'abbandono degli animali domestici. Noi amiamo i nostri animali, anche e soprattutto durante le vacanze estive, quando si ha più tempo a disposizione per stare insieme.
 

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