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Conseguenze dei parassiti intestinali

 

Conseguenze dei parassiti intestinali sulle difese immunitarie di cani e gatti

 


I parassiti intestinali si sviluppano più facilmente negli animali le cui difese immunitarie sono deboli: il fenomeno riguarda soprattutto cuccioli e gattini, ma anche alcuni animali adulti durante la gravidanza, il parto o l’allattamento. È solitamente durante queste fasi sensibili della vita che si presentano le infezioni parassitarie.
I parassiti si presentano più facilmente quando l’organismo non ha ancora sviluppato alcuna difesa immunitaria, o nei casi di immunodeficienza transitoria. Di conseguenza, un notevole
parassitismo condurrà a un calo dello stato di salute generale, così come delle difese immunitarie.


L’influenza dei vermi intestinali sulla salute di cani e gatti
Negli animali giovani, gli ascaridi possono causare disturbi seri: diarrea, vomito, ostruzione intestinale, gonfiore addominale, rallentamento della crescita... Con le tenie i segni sono
generalmente più discreti: deterioramento della condizione del mantello, disordini della digestione, ecc.
I segni clinici sono meno evidenti negli animali adulti, poiché essi acquisiscono una certa immunità ad alcuni dei parassiti più frequenti. Tuttavia, suggeriamo di prestare attenzione qualora si noti il proprio cane o gatto grattare o leccare intensamente la zona anale, poiché la contaminazione da tenia potrebbe anche causare un’irritazione cronica di tale area. I disordini del tratto digestivo, come la diarrea o il vomito, possono anch’essi rappresentare un segno della presenza di vermi intestinali.
Anche se il vostro cane o gatto non mostra chiari sintomi di verminosi intestinale, ciò non vuol dire che non dovrebbe essere sverminato! Il ciclo parassitario continua a presentarsi nell’organismo e un animale affetto da parassiti contaminerà il suo ambiente attraverso le uova rilasciate nelle feci.


Alcuni parassiti di cani e gatti sono pericolosi per l’uomo
Le feci di cani e gatti, che spesso vengono lasciate nei parchi e nei prati,I cani e i gatti che decidono di liberarsi nei giardinetti costituiscono un’importante fonte di diffusione di ascaridi con possibile rischio per i bambini che vi giocano. Di fatto, le uova dei parassiti, se accidentalmente ingerite, possono causare seri problemi anche negli umani. Uno dei parassiti più pericolosi per l’uomo, che generalmente si ritrova  nei cani e gatti che cacciano i roditori, è la tenia di echinococco, la cui larva si sviluppa nel fegato.
Sverminare il proprio cane o gatto, quindi, aiuta anche a proteggere la salute dell’uomo.

Sverminazione prima della vaccinazione
Perché un vaccino abbia effetto, è essenziale che il sistema immunitario dell’animale sia efficiente.
In generale, è preferibile evitare la vaccinazione di un cane o gatto il cui sistema immunitario risulta compromesso: la malnutrizione e/o il parassitismo sono due fattori che contribuiscono a indebolire le difese immunitarie.
Se un animale non sverminato viene vaccinato, è probabile che la sua risposta ai vaccini sia più debole di quanto ci si aspetti. Ciò è fondamentale per i cuccioli e i gattini che si apprestano a ricevere le prime iniezioni. È quindi consigliabile sverminare un cucciolo o un gattino qualche settimana prima della vaccinazione, nonché prima dei richiami.
Sarà più semplice, per i cuccioli, costruire delle difese immunitarie solide se prima della vaccinazione esso viene sottoposto a sverminazione. Una dieta di alta qualità, con le giuste quantità, sarà altrettanto indispensabile per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
 

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