Le pulci si nutrono del sangue dell'animale domestico e rappresentano un problema durante l’intero arco dell’anno. Tenere sotto controllo la questione, che si tratti di Dermatite allergica alle pulci (FAD) o di Dermatite atopica canina (CAD), è importante per la salute dei nostri animali domestici, specialmente quando rischiano di soffrire di malattie allergiche della cute: la dermatite allergica da pulci è infatti una delle cause più frequenti di prurito cronico negli animali di casa.
Se non si provvede ad intervenire con un trattamento adeguato, l'allergia alle pulci può diventare responsabile di un degrado della salute della pelle e del pelo; inoltre, le lesioni indotte dalle unghie e dai denti dell’animale intento ad alleviare il prurito possono evolvere in infezioni della cute.
Inizialmente, leccare insistentemente o graffiare l’area interessata provoca solo un'infiammazione cutanea limitata, ma, spesso molto rapidamente, il mantello viene a danneggiarsi e cade, lasciando scoperta la cute nuda: per quanto riguarda i cani affetti da allergia alle pulci, questo fenomeno si manifesta con incidenza maggiore nella regione dorso-lombare. Capita poi che il prurito diventi così violento che l'animale si gratti con tanta veemenza da farsi del male e, nel caso di soggetti colpiti in maniera grave, la pratica del grattarsi può estendersi anche per diverse ore al giorno. Persino il loro sonno, alla fine, arriva ad essere in qualche modo compromesso.
Come nel caso della FAD, il principale sintomo clinico è il prurito, ma è caratteristica peculiare della CAD il presentarsi come fenomeno infiammatorio nell’area del muso, delle orecchie, delle zampe e delle eventuali pieghe della cute. Riferendosi all’allergia alle pulci nel cane e ai suoi sintomi, un altro disturbo frequente è l'otite esterna.
I bozzoli possono rimanere nascosti all’interno di fessure e spazi angusti fino a 6 mesi, schiudendosi solo quando le condizioni sono ottimali, e pertanto si consiglia un trattamento di prevenzione esteso per tutta la durata dell’anno.
Sottoporre un gatto o un cane colpiti da allergia alle pulci ad un trattamento contro le pulci è insufficiente se rimane alto il rischio di ricontaminazione da parte di altri animali che mantengono alta la pressione parassitaria nell'ambiente. Sarà quindi raccomandata anche la pulizia giornaliera dell’ambiente tramite aspirapolvere, nonché l'uso di regolatori di crescita degli insetti, in grado di inibire la riproduzione e il ciclo delle pulci, così da fornire un efficace supporto al trattamento. Questo può essere molto importante quando diversi animali vivono sotto lo stesso tetto: a questo proposito ricorda sempre di sottoporre a trattamento tutti i tuoi animali contemporaneamente, e di effettuare una minuziosa pulizia in modo da identificare con precisione la tipologia e l’entità di un’eventuale infestazione. Nell’ambito di un’allergia alle pulci nel cane o nel gatto questi sono rimedi senz’altro utili.
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